sabato, gennaio 07, 2006

BLITZ CASTRISTA ALLA CONQUISTA DEL SUD AMERICA - Venezuela libre

BLITZ CASTRISTA ALLA CONQUISTA DEL SUD AMERICA

La guerra lampo iniziatra da Fidel Castro per la conquista del continente sud americano stá dando i sui frutti.

Utilizzando come punta di diamante le divisioni panzer ( riserve petrolifere ) comandate dal ex tenente colonnello Hugo Chavez ora presidente della republica bolivariana del Venezuela e finanziate dagli immensi capitali prodotti dagli straordinari ingressi del greggio locale oggi Fidel Castro puó rispondere agli USA ed in particolare al governo di G.W.Busch di esseresi impadronito del triangolo energetico forse piú importante del mondo occidentale.

La vittoria nelle elezioni presidenziali boliviane del lider indigeno Evo Morales la cui campagna é stata interamente finanziata attraverso il petrolio venezuelano rappresenta una conquista strategica di immensa importanza giá che tale nazione possiede i giacimenti gasiferi piú importanti del continente.

A questo si puó aggiungere l'appoggio incondizionale che tanto Cuba come Venezuela stanno offrendo al candidato del forte partito indigenista equatoriano Allanta Humala il quale condivide con Hugo Chavez alcune caratteristiche: É un ex colonnello ritirato dell'esercito ecuatoriano, ha intentato una sommossa poi fallita, é profondamente legato al movimento internazionale castrista e infine si appoggia su una massa popolare indigena che se pur ha avuto poca influenza nel sistema economico equatoriano rappresenta una maggioranza numerica nelle prossime elezioni presidenziali.

Ció che realmente conferma la tecnica utilizzata nella offensiva castrista e tante volte denunciata attraverso i " SALVIAMO VENEZUELA " é stata confermata nelle dichiarazioni dello stesso Hugo Chavez durante una breve visita in Caracas del ora presidente Evo Morales. Due sono stati i punti rilevanti di tali dichiarazioni, il primo la donazione di 30 milioni di dollari offerta al nuovo governo boliviano da utilizzarsi in una campagna similare a quella denominata " Missioni " giá provata con successo in Venezuela, il secondo la offerta della infrastruttura materiale e umana per efettuare un censo completo del popolo boliviano.

La seconda offerta si basa sugli eccellenti risultati ottenuti dal partito rivoluzionario di Chavez nelle elezioni locali, risultati dovuti alla sempre piú dubbiosa incorporazione di votanti provenienti dai ceti piú umili della popolazione fra cui indocumentati, immigranti, illegali ecc. Tale strategia dovrebbe garantire come nel caso di Chavez per lo meno 25 anni di potere al partito rivoluzionario di Evo Morales e cosí garantire al castrismo un dominio assoluto del triangolo energetico sud americano.

Purtroppo la passivitá, l'immobilismo, la convenienza o solamente cretinismo della locale opposizione democratica ha permesso alle colonne blidate castriste di raggiurgere e spezzare un lavoro diplomatico di accerchiamento spinto dal governo nord americano e in particolare da Condoleza Rice attraverso accordi con Colombia, Perú, Ecuador, e in parte l'ex governo di Bolivia.

Oggi, difronte allo strapotere energetico utilizzato da Fidel Castro come una poderosa arma di persuasione anche i governi di Agrentina e Brasile, i due giganti industriali del continente, dovranno piegarsi alle esigenze dell'anziano dittatore il quale sogna giá da tempo con la unificazione dei paesi bolivariani sotto la guida della rivoluzione e in particolare sotto il maglio della dittatura stalinista applicata da Fidel.

Hugo Chavez, Evo Morales, Allanta Humala, sono solo semplici strumenti utlizzati per piegare il continente e costringere alla resa incondizionata l'eterno nemico gli USA. Risuonano ogni momento ed in ogni incontro le parole di Fidel trasferite alla bocca di Chavez ed ora di Morales " La nostra lotta rivoluzionaria é con il popolo contro l'imperialismo Yankee "

Troveremo la forza di reagire ?

Maria Luz FdC
VENEZUELA LIBRE: VENEZUELA LIBRE