Ciascuno e' padre, figlio, fratello, nipote di qualcuno, di una madre, di un padre, di una sorella, di un fratello, di un nonno e di una nonna; ciascuno e' stato bimbo, poi ragazzino, adolescente, ragazzo e infine adulto; ciascuno ha amato, odiato sofferto, gioito, e' caduto, si e' rialzato, ha sperato; ciascuno ha deciso di opporsi coscientemente al tuo sistema di governo, alle tue regole, alla tua oppressione e di farlo in un modo non violento, pacifico, civile; facendo il giornalista, l'attivista, il divulgatore.
E nessuno ha alzato le mani, la voce, le armi contro di te o nessuno dei tuoi, per quanto oppressivi e violenti fossero nello schiacciarli.
Adesso marciscono in prigione, senza speranza, senza le minime garanzie che le loro azioni siano giudicate con giustizia, o neanche prese in considerazione.
Non sono terroristi, non sono magnicidi, non sono sabotatori, sono solo giornalisti, e quello che hanno fatto nel tuo pasese sarebbe perfettamente normale nel mio, e potrebbero continuare tranquillamente continuare a vivere la loro vita sociale, opponendosi e combattendo il governo, ma senza che questo debba costragli cosi' caro.
Lasciali liberi, Fidel, e lasciali tornare ad essere uomini liberi in un paese libero.
Ti affido i loro nomi, perche' scriva subito l'atto di grazia,
dai!
Ricardo Alfonso
Pedro Argüelles
Victor Arroyo
Armando Bentancourt
Mijail Bárzaga
José Caraballo
José Castillo
Adolfo Fernández
José Ferrer
Alfredo Fuentes
Miguel Galván
José García
Alejandro González
Lester González
Oscar González
Roberto Guerra
Julio Gálvez
Iván Hernández
Normándo Hernández
Juan Herrera
José Izquierdo
Hector Maseda
Pablo Pacheco
Fabio Prieto
Alfredo Pulido
Omar Rodríguez
Omar Ruíz