lunedì, dicembre 11, 2006

The reality of mortality - KillCastro

"OOOOOOOOhhh!
The reality of mortality!

CB ha di nuovo potenziato il cappuccino con cafe cubano, o italiano, e ne ha infilata un'altra, di quelle tirate kerouakiane nello stile e 'sgarbiane' nella spietatezza d'analisi.

C'e' da studiare...
Dunque...

A parte la parte della manifestazione, nella quale scopriamo che si chiamano CHIVATIENTES questi 'comprometidos' con el regime che sbraitano e golpizano.

Veniamo al 'perche', visto che io sostenevo che avevano toppato, mostrando al mondo la loro ferocia.

CB la vede nel versante interno, dove l'importante e' stabilire una sola cosa: che nessuno s'azzardi.

Lo denunciavano vari dissidenti, che sarebbe venuta una stretta violenta, ed e' cominciata.
Per prendere tempo, ma al contempo NON MOLLARE.

CB dice che la china e' 'la horrible', la vera maquina de matar, esperto come il brother, in pieno controllo.

Che l'idea e' di palleggiarsi fino alle prossime presidenziali americane, nel frattempo aprire alla cina sul fronte economico, disposto a vendersi l'isola ai cinesi piuttosto che agli americani.

E gli americani? presi tra l''horror exodus' e la paralisi pre-elettorale, se ne laveranno le mani, palleggiandosi per vedere come va a finire, portati in giro da astute offerte di apertura, o le allettanti business con 'amici della rivoluzione', altra presa di tempo.

BASTA CHE AGLI AMERICANI NON GLI SALTI IN TESTA DEI LIBERI VIAGGI A CUBA: proprio non li vogliono migliaia di gringos a spasso per tutta cuba, piuttosto mettono su un sistema di visti a lo americano, dove passa solo ci dicono loro, ma certo non lo permetteranno.

Ma e' nel tocco finale che spesso riserva al Mico Putamayo che si toccano vette sublimi:

"In the field of international relations, wait and see, raul castro is going to show El Mico Putumayo who is boss really soon. And if El Mico crosses the line, he will be dead in a matter of minutes, and it was announced a few minutes before the Cuban intelligence gave El Mico his last electoral victory."