Miriam Leyva alcuni giorni fa aveva dichiarato che bisognava interrompere gli aiuti i dissidenti cubani perche' servivano da pretesto al regime per chiamarli "traditori e mercenari"
La polemica era partita dalla scoperta di irregolarita' nell'uso dei fondi USA per la transizione democratica, e Leyva aveva accoratamente difeso l'indipendenza e l'orgoglio cubano.
Ora rispondono in coro le altre dame di blanco, che pur senza attaccare Miriam, dichiarano che hanno bisogno dell'aiuto estero, se non altro perche' i loro mariti sono in prigione e su di loro pesa il compito di portare avanti la famiglia oggetto di discriminazioni ed angherie.
E' NORMALE CHE dall'estero arrivino aiuto economici; visto che il capofamiglia sacrifica la sua vita per combattere, noi abbiamo il dovere di sostenere i figli e le mogli, con ogni mezzo e ad ogni costo.
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