Non resisto, non resisto, non resisto.
Pubblichero' ancora una del guinero, semplicemente perche'...
non resisto,
mi piace troppo.
El Güinero: Coño es pa'mearse
giovedì, novembre 30, 2006
Las denuncias de anoche de los medicos cubanos en Miami....
Mi sembra segno di incapacita' da parte dei venezuelani accorgersi adesso, per bocca di due medici cubani esiliati, che la notte del RR girasse un allarme di rimpatrio die medici cubani.
Io lo ho sdetto molte volte, DEVE ESSERCI UN PIANO DI RIENTRO PER I CUBANI, Fidel sempre lo prepara, (Granada...), seguendo le mosse dei medici si puo' sapere con gran anticipo quali saranno le mosse della teppaglia rossa...
Ma niente, non sono capaci neanche di organizzarsi decentemente, contiuano a ignorare i cubani e quello che fanno, mentre sono loro la chiave di tutto quanto avviene i venezuela...
Bisogna mettere in piedi una catena di sorveglianza e intelligenza per seguire i passi dei cubani, inclusi piani di contenimento e dispersione...
Bene, io non credo che chavez lascera' che lo sbattano fuoori, la novita' e' l'atteggiamento di cuba, che questa volta agira' diversamente (raul e' in controllo, ricordate), e probabilmente defilera' i cubani dalle attivita' di fraude e repressione, e' probabile che sia stato avvertito dagli usa di non immischiarsi, e raul, che non e' fidel, ragionera' su cosa e' meglio... (per lui, non per cuba, naturlamente)
Non resta che sottolineare la inettitudine dei venezuelani nel sapersi organizzare davvero, con le cattive, invece di farsi ammassare e accorralare da un pugno di chavisti violenti.
BISOGNA ESSERE PIU' VIOLENTI E PREPOTENTI DI LORO, E' CHIARO?...
NON DI MENO, DI PIU',
loro ci contano non lo capite?
Las denuncias de anoche de los medicos cubanos en Miami....
Io lo ho sdetto molte volte, DEVE ESSERCI UN PIANO DI RIENTRO PER I CUBANI, Fidel sempre lo prepara, (Granada...), seguendo le mosse dei medici si puo' sapere con gran anticipo quali saranno le mosse della teppaglia rossa...
Ma niente, non sono capaci neanche di organizzarsi decentemente, contiuano a ignorare i cubani e quello che fanno, mentre sono loro la chiave di tutto quanto avviene i venezuela...
Bisogna mettere in piedi una catena di sorveglianza e intelligenza per seguire i passi dei cubani, inclusi piani di contenimento e dispersione...
Bene, io non credo che chavez lascera' che lo sbattano fuoori, la novita' e' l'atteggiamento di cuba, che questa volta agira' diversamente (raul e' in controllo, ricordate), e probabilmente defilera' i cubani dalle attivita' di fraude e repressione, e' probabile che sia stato avvertito dagli usa di non immischiarsi, e raul, che non e' fidel, ragionera' su cosa e' meglio... (per lui, non per cuba, naturlamente)
Non resta che sottolineare la inettitudine dei venezuelani nel sapersi organizzare davvero, con le cattive, invece di farsi ammassare e accorralare da un pugno di chavisti violenti.
BISOGNA ESSERE PIU' VIOLENTI E PREPOTENTI DI LORO, E' CHIARO?...
NON DI MENO, DI PIU',
loro ci contano non lo capite?
Las denuncias de anoche de los medicos cubanos en Miami....
LA ORQUIDEA DEL CARIÑO MATERNAL - Nuevo Acción
Nuevo Acción: "LA ORQUIDEA DEL CARIÑO MATERNAL
LA ORQUIDEA DEL CARIÑO MATERNAL
Esta preciosa orquidea que ilustra estas líneas, abrió anoche a la vida a la sombra de un guayabo ( o mata de guayaba, como decimos los cubanos) que está en el patio de mi casa. Tiene una historia, y para mi un significado muy especial que quiero compartir con los lectores.
Hace como cuatro años compré una mata de una preciosa variedad de orquidea, en una exposición en el Parque de Las Frutas y Las Especias de Homestead. La traje a mi casa y "la cuidé", pero nunca floreció. Hace como unos 6 meses mi madre- que tiene 91 años, pero que está activa y alerta-cuando me quejé de que la orquidea no florecía, me preguntó:- "Hijo, ¿tú le hablas a la orquidea?. Yo entre incrédulo y divertido le contesté: "¡Ay mami!, yo no tengo tiempo para eso". Mi madre, con ese cariño que siempre me ha mostrado en cada segundo de mi vida, me preguntó si la dejaba que ella la cuidara. Cosa a la que accedí enseguida.... Y comenzaron los cuidados de la planta. Debo aclarar que eran los mismos que yo le prodigaba, con una diferencia: la trasladó y la colgó debajo del guayabo y le hablaba todos los días. Y ¡Oh prodigios de la naturaleza!, la orquidea floreció y se abrió a la vida cuando yo menos lo esperaba, trayéndome el recordatorio de que la fuerza inconmesurable del cariño maternal logra imposibles. Permítanme por un instante alejarme del "viento y del fuego" para rendirle con esta foto un homenaje al poder del cariño maternal y a todas las madres del mundo. Aldo Rosado-Tuero (Foto Aldo Rosado/Nuevo Acción)
FOTO della nostra gente che lotta - Free Thoughts
Stefania non si stanca mai, lotta su piu' fronti, e si e' guadagnata giustamente la fiducia e la stima di tanti combattenti per la liberta', come Serpa Maceia e Martha Beatriz, che le mandano foto e notizie.
Stamattina ha diffuso alcune foto che mi hanno fatto piangere, non solo per vedere finamente la faccia dei nostri fratelli e sorelle in Cuba (facce cubane, facce vere, facce di gente che vive e lotta sotto una cappa asfissiante), ma perche' ho poututo finalmente vedere un paio di biblioteche indipendenti, ambedue intitolate a due figure che io amo molto: Jesusu Janez Pelletier
e Gustavo Arcos Bergnes.
Tra le lacrime ho visto lo scaffale piegato dal peso dei libri, i cartelli disegnati a mano, le riviste proibite, e i valenti bibliotecari radunarsi e farsi le foto.
Notate sullo sfondo le manchette gialle della campagna "io no"
E per ultimo, perche' non vi scordite le condizioni in cui questagente opera, le foto della medicazione a un attivista, che per voler entrare al congresso, e' stato cosparso in faccia dallo spray urticante.
Free Thoughts
Stamattina ha diffuso alcune foto che mi hanno fatto piangere, non solo per vedere finamente la faccia dei nostri fratelli e sorelle in Cuba (facce cubane, facce vere, facce di gente che vive e lotta sotto una cappa asfissiante), ma perche' ho poututo finalmente vedere un paio di biblioteche indipendenti, ambedue intitolate a due figure che io amo molto: Jesusu Janez Pelletier
e Gustavo Arcos Bergnes.
Tra le lacrime ho visto lo scaffale piegato dal peso dei libri, i cartelli disegnati a mano, le riviste proibite, e i valenti bibliotecari radunarsi e farsi le foto.
Notate sullo sfondo le manchette gialle della campagna "io no"
E per ultimo, perche' non vi scordite le condizioni in cui questagente opera, le foto della medicazione a un attivista, che per voler entrare al congresso, e' stato cosparso in faccia dallo spray urticante.
Free Thoughts
mercoledì, novembre 29, 2006
Cubans slavery en Curacao - The Real Cuba
The Real Cuba: "For those who didn't watch 'A mano limpia last night'
Adalberto Rodriguez, Fernando Alonso and Luis Casanova, the three Cubans who were able to escape from a forced labor camp at the Curacao Drydock Company Inc. and are now suing that company in US courts for conspiring with the Castro regime to exploit them and hundreds of other Cuban workers, were guests last night of 'A mano limpia' with Dominican journalist Oscar Haza, on Channel 41 America Te Ve.
I posted the link to watch the program on the Internet last night. For those who missed it, here is a summary of what they said:
The reason why approximately 100 Cubans are working at the Curacao Drydock Company Inc. is that some time ago the company did some work for ships of Cuba's merchant marine and the Castro regime never paid the bill. When Curacao Drydock demanded payment, Castro offered to send Cuban slaves to work there instead. The Cubans work an average of 16 hours per day; have to do the work that the other workers don't want to do; sleep on hammocks at the same shipyard where they work; sometimes they have to work for 30 days without a day off; and on top of that, after ending their 16 hour shifts, they are forced to watch videos with speeches of the Cuban dictator.
The Cuban workers told Haza how they had to hide in Curacao for up to three months where they were helped by a Haitian coworker and several Cuban exiles who live there. When they went from Curacao to Venezuela, the National Guard stopped them and when they realized that they were Cubans trying to flee the Castro regime they asked for all the money they had in order to allow them to proceed to Colombia. They were set free after paying the bribe.
From Colombia they were finally able to reach the US.
One of the workers related how he was ordered by his Curacao Drydock supervisor to enter a gas tank that had not been completely cleared of all the fumes. When he complained that it was unsafe and inhuman to force him to work there, the supe"
Adalberto Rodriguez, Fernando Alonso and Luis Casanova, the three Cubans who were able to escape from a forced labor camp at the Curacao Drydock Company Inc. and are now suing that company in US courts for conspiring with the Castro regime to exploit them and hundreds of other Cuban workers, were guests last night of 'A mano limpia' with Dominican journalist Oscar Haza, on Channel 41 America Te Ve.
I posted the link to watch the program on the Internet last night. For those who missed it, here is a summary of what they said:
The reason why approximately 100 Cubans are working at the Curacao Drydock Company Inc. is that some time ago the company did some work for ships of Cuba's merchant marine and the Castro regime never paid the bill. When Curacao Drydock demanded payment, Castro offered to send Cuban slaves to work there instead. The Cubans work an average of 16 hours per day; have to do the work that the other workers don't want to do; sleep on hammocks at the same shipyard where they work; sometimes they have to work for 30 days without a day off; and on top of that, after ending their 16 hour shifts, they are forced to watch videos with speeches of the Cuban dictator.
The Cuban workers told Haza how they had to hide in Curacao for up to three months where they were helped by a Haitian coworker and several Cuban exiles who live there. When they went from Curacao to Venezuela, the National Guard stopped them and when they realized that they were Cubans trying to flee the Castro regime they asked for all the money they had in order to allow them to proceed to Colombia. They were set free after paying the bribe.
From Colombia they were finally able to reach the US.
One of the workers related how he was ordered by his Curacao Drydock supervisor to enter a gas tank that had not been completely cleared of all the fumes. When he complained that it was unsafe and inhuman to force him to work there, the supe"
Castro se queda, no va
E il bello e' che i telegiornali italiani hanno pronosticato (senza sapere un tubo di Cuba) che se non va significa che il suo potere e' finito.
OJALA!
Castro non è in grado di partecipare a festeggiamenti compleanno: "Reuters - Mer 29 Nov, 8:11
L'AVANA (Reuters) - Il leader cubano Fidel Castro ha dichiarato ieri di non stare abbastanza bene per partecipare al galà che darà inizio a cinque giorni di festeggiamenti per i suoi 80 anni.
Castro, che non appare in pubblico da un intervento chirurgico all'intestino a luglio, ha detto in un messaggio letto davanti a 5.000 sostenitori e ammiratori provenienti da decine di Paesi che i medici non gli hanno permesso di prendere parte all'evento al Teatro Karl Marx all'Avana.
'Secondo i medici, non sono ancora pronto per un appuntamento così impegnativo', ha detto il Lider Maximo nel messaggio.
'Vi saluto con grande tristezza per non essere in grado di ringraziarvi personalmente e di abbracciare ognuno di voi', ha aggiunto Castro.
Il compleanno è stato il 31 agosto ma i festeggiamenti sono stati rinviati dopo che il leader cubano è stato sottoposto a un intervento di emergenza per un problema di salute su cui non sono state date informazioni e che ha costretto Castro a cedere temporaneamente il potere al fratello Raul. "
OJALA!
Castro non è in grado di partecipare a festeggiamenti compleanno: "Reuters - Mer 29 Nov, 8:11
L'AVANA (Reuters) - Il leader cubano Fidel Castro ha dichiarato ieri di non stare abbastanza bene per partecipare al galà che darà inizio a cinque giorni di festeggiamenti per i suoi 80 anni.
Castro, che non appare in pubblico da un intervento chirurgico all'intestino a luglio, ha detto in un messaggio letto davanti a 5.000 sostenitori e ammiratori provenienti da decine di Paesi che i medici non gli hanno permesso di prendere parte all'evento al Teatro Karl Marx all'Avana.
'Secondo i medici, non sono ancora pronto per un appuntamento così impegnativo', ha detto il Lider Maximo nel messaggio.
'Vi saluto con grande tristezza per non essere in grado di ringraziarvi personalmente e di abbracciare ognuno di voi', ha aggiunto Castro.
Il compleanno è stato il 31 agosto ma i festeggiamenti sono stati rinviati dopo che il leader cubano è stato sottoposto a un intervento di emergenza per un problema di salute su cui non sono state date informazioni e che ha costretto Castro a cedere temporaneamente il potere al fratello Raul. "
martedì, novembre 28, 2006
Todo Morirá En La Habana - Alberto Franceschi
:: NOTICIERO DIGITAL :: Ver tema - Alberto Franceschi:Todo Morirá En La Habana: "Chávez llegó hasta aquí, por la sabia y erudita maldad política de Castro, eso significa que agradecemos al gran chulo del Caribe nuestra amargura de haber soportado al pupilo aventajado en las artes de diseño de dictadura.
Pero nunca olvidemos que para Castro solo importaba de una manera que nadie como él pudo alcanzar a imaginar, los intereses de su excrescencia social burocrática cubana gobernante. Todo, absolutamente TODO, se subordina a su interés nacional y su prioridad estaba en mantener la paz en el Caribe.
Nunca olvidemos que eso fue pactado en secreto desde la guerra fría y de ello ha vivido Castro, su estirpe, y su macabra obra maestra, el comunismo cubano aceptado con paz de sepulcros."
Pero nunca olvidemos que para Castro solo importaba de una manera que nadie como él pudo alcanzar a imaginar, los intereses de su excrescencia social burocrática cubana gobernante. Todo, absolutamente TODO, se subordina a su interés nacional y su prioridad estaba en mantener la paz en el Caribe.
Nunca olvidemos que eso fue pactado en secreto desde la guerra fría y de ello ha vivido Castro, su estirpe, y su macabra obra maestra, el comunismo cubano aceptado con paz de sepulcros."
Saturday night live? - KillCastro - A war blog
La curiosita' sara o meno la presenza di chavez, e l'impatto che tutto cio' avra' sulle elezioni del giorno dopo.
KillCastro - A war blog: Saturday night live?
KillCastro - A war blog: Saturday night live?
lunedì, novembre 27, 2006
Neruda - Cubanalisis
: "Dos años antes de morir en 1832, Goethe, que no era bajo ningún concepto un escritor conformista ni apátrida pero veía en el nuevo Código Civil francés la encarnación del progreso frente al conservadurismo prusiano, condenó cualquier pacto fáustico con el poder en el campo literario. “Jamás - escribe el autor del Fausto - me he preguntado qué desearía el pueblo ni cómo yo (por medio de mi poesía) podría servir al todo…” El escritor que lo haga - afirma categóricamente - “está perdido como autor; debe decir adiós a su libertad de espíritu, a su imparcialidad, y encasquetarse hasta las orejas el capirote de la mojigatería y el odio”"
domenica, novembre 26, 2006
DOS GAMEBOY PARA GABRIEL, EL HIJO DEL EXPRISIONERO MANUEL VAZQUEZ PORTAL - BARACUTEY CUBANO
E' uscito sull'herld ma io l'ho trovato su baracutey.
un racconto bellissimo e un lungo brivido finale...
Provatelo...
E poi diamoci da fare per liberare cuba, niente scuse, hanno bisogno di aiuto, da dentro e da fuori.
E' come avere i fertilizzanti e non usarli.
BARACUTEY CUBANO
un racconto bellissimo e un lungo brivido finale...
Provatelo...
E poi diamoci da fare per liberare cuba, niente scuse, hanno bisogno di aiuto, da dentro e da fuori.
E' come avere i fertilizzanti e non usarli.
BARACUTEY CUBANO
sabato, novembre 25, 2006
Fast for Political Prisoners! - El Cafe Cubano
Alfredo con il suo ottimo blog http://elcubanocafe.blogspot.com/
ci ricorda giustamente CHI sono e QUANTI sono prigionieri politici in Cuba..
Grazie, Alfredo, il tuo e' un discreto ma severo richiamo a ricordare, a non dimenticare, ad agire sempre, a non lasciare solo chi lotta e soffre EN SU PROPRIA CARNE l'obbrobrio castrista.
El Cafe Cubano: Fast for Political Prisoners!
ci ricorda giustamente CHI sono e QUANTI sono prigionieri politici in Cuba..
Grazie, Alfredo, il tuo e' un discreto ma severo richiamo a ricordare, a non dimenticare, ad agire sempre, a non lasciare solo chi lotta e soffre EN SU PROPRIA CARNE l'obbrobrio castrista.
El Cafe Cubano: Fast for Political Prisoners!
¿Por qué no salen a la calle? - Emilio Ichikawa en El New Herald
El Nuevo Herald | 11/21/2006 | ¿Por qué no salen a la calle? EMILIO ICHIKAWA
A nivel propagandístico, el castrismo se define como un sistema cerrado de proposiciones simples; lo que lo hace tan estúpido como persuasivo. Las ''verdades'' del castrismo son veloces, compactas, caben en los sitios más disímiles: en un cintillo de Time Square, en el margen de un libro, en la mente de un niño, en la voluntad de un ingenuo, en la solapa de una camisa, en una ilusión.
Militres en Cuba: Cuando la fuerza aparta a la razón - cubamatinal
Rara una intervista con un paio di tipi della FAR...
Tra i paragrafi degni di nota (che sono deduzioni dell'intervistatore):
La mano roja...
'sta gente e' barbara nel senso latino, cioe' selvaggia e violenta; vi immaginate da noi coltivare l'ammirazione per coloro che hanno AMMAZZATO?
E poi, piu' interessante per le coseguenze future:
"ellos se consideran capaces de enderezar la marcha de cualquier impresa": che i militari siano gli arbitri della economia e' un'altro retaggio della barbarie (comunista), nella quale la forza aparta la razon, appunto; se unito al paragrafo precedente otteniamo che "i piu' assassini sono quelli che comandano l'economia"
E infine:
E te credo! gli stessi che comandano oggi comanderanno domani, ma con il privilegio di aver monopolizzato le attivita' economiche; due piccioni con una fava, lavera eredita' del castrismo, una soluzione russa, che li si e' trasformata in vera MAFIA.
Tra i paragrafi degni di nota (che sono deduzioni dell'intervistatore):
-En el ejercito siempre habrá clases, los que mandan y los que obedecen, los que manejan chavitos y los que no, los militares y los milicianos. La clase dominante resulta ser un militar de carrera con rango y que maneja dólares, si encima tiene la mano roja o sea que ha matado en combate, su autoridad no se cuestiona bajo ningún concepto.
La mano roja...
'sta gente e' barbara nel senso latino, cioe' selvaggia e violenta; vi immaginate da noi coltivare l'ammirazione per coloro che hanno AMMAZZATO?
E poi, piu' interessante per le coseguenze future:
-Si exceptuamos las milicias que se nutren de jóvenes cuyo adoctrinamiento aún no está soterrado por el conocimiento de la realidad, los militares serían muy críticos con un régimen continuista y sin cambios en lo económico, ellos se consideran capaces de enderezar la marcha de cualquier empresa y su apoyo está condicionado a un futuro acceso a un mercado en el que desde una posición dominante puedan realizar negocios de manera legal, bien ellos o a través de sus familias.
"ellos se consideran capaces de enderezar la marcha de cualquier impresa": che i militari siano gli arbitri della economia e' un'altro retaggio della barbarie (comunista), nella quale la forza aparta la razon, appunto; se unito al paragrafo precedente otteniamo che "i piu' assassini sono quelli che comandano l'economia"
E infine:
-Habría altos mandos muy dispuestos a apoyar un gobierno de transición en manos de las FAR hacia un modelo democrático y una paulatina apertura al régimen capitalista.
E te credo! gli stessi che comandano oggi comanderanno domani, ma con il privilegio di aver monopolizzato le attivita' economiche; due piccioni con una fava, lavera eredita' del castrismo, una soluzione russa, che li si e' trasformata in vera MAFIA.
venerdì, novembre 24, 2006
La iglesia Cubana y su Dios, Fidel Castro. - Religión en Revolución
Dal sempre interessante Religion en revolucion questo articolo dell'a volte difficilmente digeribile Wotzkow, spesso latore, come in questo caso, di indigeste "verita".
Se pero' (e metto un "se" per la mia ignoranza, non come dubitativo sulla fonte) quel che si dice e' vero, o anche parzialmente vero, me se parte el alma, perche' davvero, come ieri "nuevo accion" urlava) "i cubani sono soli in questa lotta", ma piu' che soli, direi solissimi, isolati, circondati, pestati, annientati.
Religión en Revolución: La iglesia Cubana y su Dios, Fidel Castro.
Se pero' (e metto un "se" per la mia ignoranza, non come dubitativo sulla fonte) quel che si dice e' vero, o anche parzialmente vero, me se parte el alma, perche' davvero, come ieri "nuevo accion" urlava) "i cubani sono soli in questa lotta", ma piu' che soli, direi solissimi, isolati, circondati, pestati, annientati.
Llamemos a las cosas por su nombre. El dictador ya no tiene ropas y se ha quedado como el emperador: desnudo. Al menos para aquellos que le conocemos bien. Ya basta de continuar promulgando respeto por todos esos eufemismos católicos, luteranos, pentecostales, o creyentes. ¡Todos son la misma mierda! Religiosos es la palabra de orden de los hermanos Castro y esa religiosidad hipócrita y cómplice de Cuba es la que todavía muchos intentan no acusar. “Movimiento Cristiano de Liberación”, “Movimiento Social Cristiano”, y pronto surgirá alguno “Democrático Musulmán”. Quizás porque hoy día la religión es la última etiqueta con que cuentan los enemigos de la libertad para continuar con sus historias cargadas de mentiras.
Religión en Revolución: La iglesia Cubana y su Dios, Fidel Castro.
Esta lucha es nuestra ... - Nuevo Acción
Nuevo Acción: "¡COÑO, LE ZUMBA EL MANGO!
MANGO!
Aquí lo tienen. Sonriente y eufórico.Cobijado por un busto gigantesco de Ho Chi Min. Es el actual presidente de los Estados Unidos. El hombre que nos han pintado como el salvador de Cuba. Como el que va a derrocar al gobierno 'comunista' de los Castro. Y no crean que es una foto trucada por nuestra Alana. No. Es real y actual. De la visita de W. al Viet-nam 'comunista'.
Los soldados norteamericanos muertos en la guerra de Viet Nam, deben de estar revolviéndose en sus tumbas.
¿ Hay todavía quien dude cuando decimos que si Raúl les guiña un ojo se lanzan de cabeza en el carro del 'modelo chino'? ¿Hasta cuando vamos a seguir esperando que otros nos saquen las castañas del fuego? ESTA LUCHA ES NUESTRA Y SÓLO NUESTRA. ABRAMOS LOS OJOS Y NO CREAMOS EN MÁS CUENTOS DE CAMINOS."
giovedì, novembre 23, 2006
Un ano despues la muerte de fidel castro - Eugenio Yáñez
Grazie all'eccellente sito BARACUTEY CUBANO trovo questo articolo di Eugenio Yanez nel quale si svelano alcuni punti chiave risalenti allo scorso anno, quando Fidel comincio' a parlare del "desmoronamento" della revolucion, esattamente il 17 novembre del 2005.
Il punto principale e' quel che fidel aveva saputo dal suo medico:
Come la mette fidel?
Parte dalla fine,e cioe':
Notate la finezza: non si parte da un annuncio emotivo, ma piuttosto da una "bestemmia" abominevole (per un comunista cubano): la reversibilita' della revolucion; quale modo migliore per mettere tutti in riga?
E' a questo punto che tutti i presenti (tra cui tutti i sette NOMINATI nell'atto di successione del luglio 2006) si gelano, e si rendono conto che fidel sta parlando per la prima volta DELLA SUA MORTE.
E cose importantissime vengono dette, praticamente un testamento strategico, la cui portata si sarebbe rivelata solo con il passare dei mesi:
Ovvero:
1. non si tratta con gli stati uniti
2. chavez VA TRATTATO CON GUANTI BIANCHI FINCHE' CUBA DIPENDE DAL PETROLIO VENEZUELANO
3. il socio strategico e' la Cina, con cui TRATTA VALDES
4. spagna tiene a bada gli europei, basta dargli ogni tanto una nocciolina
A questi importanti punti vanno aggiunti altri due, uno strategico ed una interno:
1. LE RISERVE DI PETROLIO scoperte nel golfo del Messico, importanti non tanto perche' risolverebbero tutti i problemi di cuba, ma perche (notare l'impronta tipica castrista, belzebuiana, o diabolica) L'AVIDITA' DEI PETROLIERI STATUNITENSI AVREBBE LAVORATO IN FAVORE DELL'ABOLIZIONE DELL'EMBARGO, il vero obiettivo strategico.
2. Dopo la sua morte, la figura (il fantasma) di fidel sarebbe rimasta a garanzia della rivoluzione LASCIANDO IL SUO POSTO VUOTO!!!!
Ricordiamo cosi' la sconcertante riunione di petrolieri convocata in messico d cuba, che avrebbe dovuto scatenare l'assalto petroliero statunitense alle concessioni, miracolosamente sospesa d'autorita dagli USA all'ultimo momento, e capiamo di piu', finalmente.
E capiamo anche da dove nasce tutta la strategia della suspence, il segreto di stato sulla salute, il sapiete filtrggio delle foto e delle notizie, l'accesso esclusivo riservato a chavez e l'evocazione di un fidel che gira di notte per cuba, un tocco da maestri.
Pero, anche se tutto era stato previsto, qualcosa avviene tra il 26 e il 31 luglio; il 26, data mitica per larivoluzione, proprio dopo i festeggiamenti, fidel tracolla, viene operato e si temem per la sua vita.
Ed ecco che il 31, con fidel ancora incosciente, esce il famoso proclama per la successione, nel quale si nominano i sette samurai, e raul successore, la cual cosa pare non fosse quella pattuita, e cio' fa infuriare la cupola.
Ma torniamo alla fine del 2005, come fanno in un libro di imminente uscita, "Jaque al rey", per Juan Benemelis y Eugenio Yáñez...
Dopo un mese circa dall'outing di fidel, perro roque si arrischia riprendere l'argomento, dimostrandosi piu' realista del re con tre linee-guida:
1) Mantener la autoridad moral de la dirigencia, mediante un liderazgo basado en el ejemplo y sin privilegios frente al pueblo;
2) Garantizar el apoyo de la mayoría de la población “no sobre la base del consumo material, sino sobre la base de las ideas y las convicciones”; y
3) Impedir que surja una nueva burguesía que “sería otra vez, si la dejamos salir, pro yanqui, pro transnacional…”.
In parola povere: va bene cosi, altri 47 anni come questi, che tutto va bene.
Viene fatto a pezzi nientedimeno che da un figlio di mignotta galattico, quel giornalsita Orrio che dopo essersi finto anticastrista e essersi infiltrato, aveva fatto arrestare e condannare a centinaia anni di carcere Raul Rivero e altri 74 dissidenti, in quella che viene definita oggi la "primaver nera di cuba":
u respuesta contra Pérez Roque, evidentemente con la aprobación del aparato, es decir, de los grupos de Raúl Castro. Orrio señala:
“...la paradoja de que en el 2002 Cuba declaró con carácter constitucional la “irrevocabilidad del socialismo”, y sólo 3 años después el artífice de la organización político-social imperante en la Isla admitió que tal proclama podía ser papel mojado, aunque millones de cubanos hubieran firmado lo contrario”.
Lo que dice posteriormente, parece increíble en una publicación oficial cubana:
“… si algo ha tenido el pueblo cubano para resistir victoriosamente más de 40 años de terrorismo de Estado made in USA, es “ideas y convicciones”. ¿No parece llegada la hora de que acceda al “consumo material” que sus estándares demográficos de Primer Mundo reclaman, a tenor de razonables índices de Desarrollo Humano? A Fidel Cuba le permite mucho... ¿y a los sucesores les permitirá igual?”
Y cita nada menos que a José Martí, en La futura esclavitud, con frase que parece contemporánea y anticastrista:
“todo el poder que iría adquiriendo la casta de funcionarios, ligados por la necesidad de mantenerse en una ocupación privilegiada y pingüe, lo iría perdiendo el pueblo, que no tiene las mismas razones de complicidad en esperanzas y provechos para hacer frente a los funcionarios enlazados por intereses comunes”.
Tutto il seguito delll'articolo e' interessantissimo e lo raccomando vivamente...
BARACUTEY CUBANO: 11/01/2006 - 11/30/2006
Il punto principale e' quel che fidel aveva saputo dal suo medico:
Pocos días antes, su médico personal, el Doctor Eugenio Selman Hussein-Abdo le había comunicado los resultados del último chequeo médico a que había sido sometido a finales de octubre: el cáncer del sistema digestivo hacía metástasis y era imposible detenerlo. No quedaba mucho tiempo de vida: un año, tal vez un poco más.
Come la mette fidel?
Parte dalla fine,e cioe':
“¿Puede ser o no irreversible un proceso revolucionario?, ¿cuáles serían las ideas o el grado de conciencia que harían imposible la reversión de un proceso revolucionario?”
Notate la finezza: non si parte da un annuncio emotivo, ma piuttosto da una "bestemmia" abominevole (per un comunista cubano): la reversibilita' della revolucion; quale modo migliore per mettere tutti in riga?
E' a questo punto che tutti i presenti (tra cui tutti i sette NOMINATI nell'atto di successione del luglio 2006) si gelano, e si rendono conto che fidel sta parlando per la prima volta DELLA SUA MORTE.
E cose importantissime vengono dette, praticamente un testamento strategico, la cui portata si sarebbe rivelata solo con il passare dei mesi:
Por ninguna circunstancia debían los sucesores darle oportunidad alguna de participación en los destinos de Cuba post-castrista al gobierno de Estados Unidos ni al exilio de Miami; las relaciones con Hugo Chávez deberían mantenerse con guante blanco mientras el país dependiera estratégicamente del petróleo y los subsidios venezolanos; deberían fortalecerse al máximo las relaciones estratégicas de carácter geopolítico y comercial con China, en la línea que las había venido desarrollando Ramiro Valdés; había que lograr acercamientos con los españoles como ariete de entrada a la Unión Europea, a través de concesiones más cosméticas que conceptuales a España.
Ovvero:
1. non si tratta con gli stati uniti
2. chavez VA TRATTATO CON GUANTI BIANCHI FINCHE' CUBA DIPENDE DAL PETROLIO VENEZUELANO
3. il socio strategico e' la Cina, con cui TRATTA VALDES
4. spagna tiene a bada gli europei, basta dargli ogni tanto una nocciolina
A questi importanti punti vanno aggiunti altri due, uno strategico ed una interno:
1. LE RISERVE DI PETROLIO scoperte nel golfo del Messico, importanti non tanto perche' risolverebbero tutti i problemi di cuba, ma perche (notare l'impronta tipica castrista, belzebuiana, o diabolica) L'AVIDITA' DEI PETROLIERI STATUNITENSI AVREBBE LAVORATO IN FAVORE DELL'ABOLIZIONE DELL'EMBARGO, il vero obiettivo strategico.
2. Dopo la sua morte, la figura (il fantasma) di fidel sarebbe rimasta a garanzia della rivoluzione LASCIANDO IL SUO POSTO VUOTO!!!!
Ricordiamo cosi' la sconcertante riunione di petrolieri convocata in messico d cuba, che avrebbe dovuto scatenare l'assalto petroliero statunitense alle concessioni, miracolosamente sospesa d'autorita dagli USA all'ultimo momento, e capiamo di piu', finalmente.
E capiamo anche da dove nasce tutta la strategia della suspence, il segreto di stato sulla salute, il sapiete filtrggio delle foto e delle notizie, l'accesso esclusivo riservato a chavez e l'evocazione di un fidel che gira di notte per cuba, un tocco da maestri.
Pero, anche se tutto era stato previsto, qualcosa avviene tra il 26 e il 31 luglio; il 26, data mitica per larivoluzione, proprio dopo i festeggiamenti, fidel tracolla, viene operato e si temem per la sua vita.
Ed ecco che il 31, con fidel ancora incosciente, esce il famoso proclama per la successione, nel quale si nominano i sette samurai, e raul successore, la cual cosa pare non fosse quella pattuita, e cio' fa infuriare la cupola.
Ma torniamo alla fine del 2005, come fanno in un libro di imminente uscita, "Jaque al rey", per Juan Benemelis y Eugenio Yáñez...
Dopo un mese circa dall'outing di fidel, perro roque si arrischia riprendere l'argomento, dimostrandosi piu' realista del re con tre linee-guida:
1) Mantener la autoridad moral de la dirigencia, mediante un liderazgo basado en el ejemplo y sin privilegios frente al pueblo;
2) Garantizar el apoyo de la mayoría de la población “no sobre la base del consumo material, sino sobre la base de las ideas y las convicciones”; y
3) Impedir que surja una nueva burguesía que “sería otra vez, si la dejamos salir, pro yanqui, pro transnacional…”.
In parola povere: va bene cosi, altri 47 anni come questi, che tutto va bene.
Viene fatto a pezzi nientedimeno che da un figlio di mignotta galattico, quel giornalsita Orrio che dopo essersi finto anticastrista e essersi infiltrato, aveva fatto arrestare e condannare a centinaia anni di carcere Raul Rivero e altri 74 dissidenti, in quella che viene definita oggi la "primaver nera di cuba":
u respuesta contra Pérez Roque, evidentemente con la aprobación del aparato, es decir, de los grupos de Raúl Castro. Orrio señala:
“...la paradoja de que en el 2002 Cuba declaró con carácter constitucional la “irrevocabilidad del socialismo”, y sólo 3 años después el artífice de la organización político-social imperante en la Isla admitió que tal proclama podía ser papel mojado, aunque millones de cubanos hubieran firmado lo contrario”.
Lo que dice posteriormente, parece increíble en una publicación oficial cubana:
“… si algo ha tenido el pueblo cubano para resistir victoriosamente más de 40 años de terrorismo de Estado made in USA, es “ideas y convicciones”. ¿No parece llegada la hora de que acceda al “consumo material” que sus estándares demográficos de Primer Mundo reclaman, a tenor de razonables índices de Desarrollo Humano? A Fidel Cuba le permite mucho... ¿y a los sucesores les permitirá igual?”
Y cita nada menos que a José Martí, en La futura esclavitud, con frase que parece contemporánea y anticastrista:
“todo el poder que iría adquiriendo la casta de funcionarios, ligados por la necesidad de mantenerse en una ocupación privilegiada y pingüe, lo iría perdiendo el pueblo, que no tiene las mismas razones de complicidad en esperanzas y provechos para hacer frente a los funcionarios enlazados por intereses comunes”.
Tutto il seguito delll'articolo e' interessantissimo e lo raccomando vivamente...
BARACUTEY CUBANO: 11/01/2006 - 11/30/2006
Bienvenidos a Cubanálisis – El Think-Tank
Solo oggi scopro, grazie a BARACUTEY CUBANO, un eccellentissimo blog, questo "CUBANALISIS - El Think Thank", ed e' stata una rivelazione graditissima, perche' tutti gli articoli hanno in comune una cosa praticamente sconosciuta negli altri blog (con alcune eccezioni come killcastro, el guinero e pochi altri), ovvero "il conoscere la bestia dal di dentro".
Capisco adesso che quel senso di "plastichetta" che provo nel leggere gli altri blog viene proprio da questa differenza, e cioe' che gli altri hanno cominciato a pensare come "stranieri", applicando pesi e misure "esterne", mentre la realta' cubana non tiene minimamente conto degli standard esteri, se non per sfuttarne le debolezze e le idiosincrasie.
Pubblico, per rispetto, la introduzione al sito, mentre di seguito puntero' articoli specifici, tutti cosi' interessanti da meritare una attenta analisi.
Bienvenidos a la primera presentación digital, si puede decirse así, de Cubanálisis – El Think-Tank, este 6 de Noviembre del 2006, cuando Cuba llega a los 100 días con y sin Comandante en Jefe ...
Capisco adesso che quel senso di "plastichetta" che provo nel leggere gli altri blog viene proprio da questa differenza, e cioe' che gli altri hanno cominciato a pensare come "stranieri", applicando pesi e misure "esterne", mentre la realta' cubana non tiene minimamente conto degli standard esteri, se non per sfuttarne le debolezze e le idiosincrasie.
Pubblico, per rispetto, la introduzione al sito, mentre di seguito puntero' articoli specifici, tutti cosi' interessanti da meritare una attenta analisi.
Bienvenidos a la primera presentación digital, si puede decirse así, de Cubanálisis – El Think-Tank, este 6 de Noviembre del 2006, cuando Cuba llega a los 100 días con y sin Comandante en Jefe ...
mercoledì, novembre 22, 2006
Detienen en Colombia al corresponsal de Telesur acusado de rebelión y terrorismo - Libertad Digital
Dopo i medici, dopo gli insegnanti, dopo i trainer sportivi, la revolucion fa un salto di qualita' e si scopre che usa i giornalisti come spie e agitatori sociali.
A dir la verita' non credo che sia una esclusiva castrochavista....
Nella seconda parte della notizia si racconta che chavez paga le televisioni ocali madrilene per trasmettere telesur.
Detienen en Colombia al corresponsal de Telesur acusado de rebelión y terrorismo - Libertad Digital
A dir la verita' non credo che sia una esclusiva castrochavista....
Nella seconda parte della notizia si racconta che chavez paga le televisioni ocali madrilene per trasmettere telesur.
Detienen en Colombia al corresponsal de Telesur acusado de rebelión y terrorismo - Libertad Digital
U.S./Cuba Opposition Programs Need an Overhaul - Western Hemisphere Policy Watch
La polemica innescata da Leyva si riferisce proprio a questa revisione delle spese per la liberta di Cuba.
Qui si dice che la revisione e' giusta, perche' nonostante siano dei nostri, in mezzo ci siano dei ladri.
Western Hemisphere Policy Watch: U.S./Cuba Opposition Programs Need an Overhaul
Qui si dice che la revisione e' giusta, perche' nonostante siano dei nostri, in mezzo ci siano dei ladri.
Western Hemisphere Policy Watch: U.S./Cuba Opposition Programs Need an Overhaul
Cuba en el organismo de control de internet!!!!!
Una deli piu scandalosi regali a castro questa elezione nell'organismo di controllo.
inspiegabile, eletta con 118 voti (piu' dell'ultima volta)
deve esserci qualcosa che cuba promette agli altri paesi, altrimenti non saprei spiegare...
cubamatinal
inspiegabile, eletta con 118 voti (piu' dell'ultima volta)
deve esserci qualcosa che cuba promette agli altri paesi, altrimenti non saprei spiegare...
cubamatinal
Las ayudas a la disidencia cubana - cubamatinal
Miriam Leyva alcuni giorni fa aveva dichiarato che bisognava interrompere gli aiuti i dissidenti cubani perche' servivano da pretesto al regime per chiamarli "traditori e mercenari"
La polemica era partita dalla scoperta di irregolarita' nell'uso dei fondi USA per la transizione democratica, e Leyva aveva accoratamente difeso l'indipendenza e l'orgoglio cubano.
Ora rispondono in coro le altre dame di blanco, che pur senza attaccare Miriam, dichiarano che hanno bisogno dell'aiuto estero, se non altro perche' i loro mariti sono in prigione e su di loro pesa il compito di portare avanti la famiglia oggetto di discriminazioni ed angherie.
E' NORMALE CHE dall'estero arrivino aiuto economici; visto che il capofamiglia sacrifica la sua vita per combattere, noi abbiamo il dovere di sostenere i figli e le mogli, con ogni mezzo e ad ogni costo.
Cubamatinal
La polemica era partita dalla scoperta di irregolarita' nell'uso dei fondi USA per la transizione democratica, e Leyva aveva accoratamente difeso l'indipendenza e l'orgoglio cubano.
Ora rispondono in coro le altre dame di blanco, che pur senza attaccare Miriam, dichiarano che hanno bisogno dell'aiuto estero, se non altro perche' i loro mariti sono in prigione e su di loro pesa il compito di portare avanti la famiglia oggetto di discriminazioni ed angherie.
E' NORMALE CHE dall'estero arrivino aiuto economici; visto che il capofamiglia sacrifica la sua vita per combattere, noi abbiamo il dovere di sostenere i figli e le mogli, con ogni mezzo e ad ogni costo.
Cubamatinal
martedì, novembre 21, 2006
Llego' fray betto - Nuevo Acción
Nuevo Acción: "FRAY BETTO EN CUBA¿ PARA AYUDAR A MORIR A FIDEL?
Por Roberto Jiménez
(11-20-9;45 PM)-El periodista dominicano Oscar Haza aseguró en su programa radial ( WQBA ) de esta mañana y lo repitió esta noche en el que tiene por TV ( A Mano Limpia, America TV ) que ha tenido información 'de altas esferas eclesiales' de que en Cuba está Fray Betto dándole asistencia espiritual al tirano. Fray Betto es un hermano ( no sacerdote ) dominico brasileño que pertenece a la teología de la liberación. Por no ser sacerdote no puede administrarle sacramentos como la confesión, comunión o extrema-unción.
No es la primera vez que Fray Betto visita Cuba desde que Fidelastro 'transfirió' sus cargos al hermanísimo. Es amigo del tirano y de Lula, por lo que podría estar informando a este último sobre el verdadero estado de salud del Coma-Andante, lo que explicaría el 'error' de Lula cuando se refirió al enfermo como muerto...
Desde hace tiempo circulaba la versioó de que Fray Betto le habría prometido al tirano estar a su lado si se encontrara en trance de muerte o, al revés, que el tirano se lo habría pedido.Esto pareciera coincidir con lo declarado recientemente al Corriere de la Sera por Alina Fernandez --hija del tirano-- sobre que su padre habría experimentado un reencuentro coN la fe.
Yo no entro a juzgar las decisiones íntimas de nadie en materia de fe, sobre esto sólo me he limitado a decir lo que he escuchado o leido. Tampoco escondo mis fervientes deseos de que el tirano muera cuanto antes o --mejor-- que pudieramos derrocarlo y hacerlo pagar en este mundo por el inmenso daño que ha hecho a nuestro pueblo y a Cuba."
Por Roberto Jiménez
(11-20-9;45 PM)-El periodista dominicano Oscar Haza aseguró en su programa radial ( WQBA ) de esta mañana y lo repitió esta noche en el que tiene por TV ( A Mano Limpia, America TV ) que ha tenido información 'de altas esferas eclesiales' de que en Cuba está Fray Betto dándole asistencia espiritual al tirano. Fray Betto es un hermano ( no sacerdote ) dominico brasileño que pertenece a la teología de la liberación. Por no ser sacerdote no puede administrarle sacramentos como la confesión, comunión o extrema-unción.
No es la primera vez que Fray Betto visita Cuba desde que Fidelastro 'transfirió' sus cargos al hermanísimo. Es amigo del tirano y de Lula, por lo que podría estar informando a este último sobre el verdadero estado de salud del Coma-Andante, lo que explicaría el 'error' de Lula cuando se refirió al enfermo como muerto...
Desde hace tiempo circulaba la versioó de que Fray Betto le habría prometido al tirano estar a su lado si se encontrara en trance de muerte o, al revés, que el tirano se lo habría pedido.Esto pareciera coincidir con lo declarado recientemente al Corriere de la Sera por Alina Fernandez --hija del tirano-- sobre que su padre habría experimentado un reencuentro coN la fe.
Yo no entro a juzgar las decisiones íntimas de nadie en materia de fe, sobre esto sólo me he limitado a decir lo que he escuchado o leido. Tampoco escondo mis fervientes deseos de que el tirano muera cuanto antes o --mejor-- que pudieramos derrocarlo y hacerlo pagar en este mundo por el inmenso daño que ha hecho a nuestro pueblo y a Cuba."
Abriremos las puertas - Al-Abordaje
Tramite ElGuinero (consigliatissimo, quotidianamente) scopriamo questo bel blog Al Abordaje, , di cui riportiamo questi amari e bei versi:
Al-Abordaje: Abriremos las puertas: "Es hora de abrir las puertas
Es tiempo de quitar cerrojos
Fuera el odio
Fuera el llanto
Es hora de abrir las puertas
Es tiempo de ver la luz
Fuera el miedo
Fuera el desencanto
Es tiempo ya de un abrazo gigante
Es tiempo ya del viento y los besos."
Banalmente, aggiungo le parole de Manolin el medico de la salsa, duettando con PaulitoFG:
"Yo quiero hacer un puente,
un puente de manga larga,
pa' que la gente de Miami venga,
y la gente de Cuba vaya"
Al-Abordaje: Abriremos las puertas: "Es hora de abrir las puertas
Es tiempo de quitar cerrojos
Fuera el odio
Fuera el llanto
Es hora de abrir las puertas
Es tiempo de ver la luz
Fuera el miedo
Fuera el desencanto
Es tiempo ya de un abrazo gigante
Es tiempo ya del viento y los besos."
Banalmente, aggiungo le parole de Manolin el medico de la salsa, duettando con PaulitoFG:
"Yo quiero hacer un puente,
un puente de manga larga,
pa' que la gente de Miami venga,
y la gente de Cuba vaya"
The game - KillCastro
Agghiacciante CB quando descrive la notte habanera:
Inquietante quando parla delle esercitazioni notturne:
E poi, a marcare la strategia terrorista di regime:
Triste, sentirselo ricordare:
E tutto questo perche'?
CB e' lampante:
Ma nel post corrono altre previsioni ,
che coincidono tutte nel dipingere un quadro caraibico ostie alla liberta' in Cuba, e quel che e' peggo per fottuti motivi economici.
Non sappiamo se sia vero, ma il timore che Cuba diventi la regina dei caraibi e' sicuramente presente.
Vorrei sperare che non sia cosi'.
Ma CB e' un cubano, un americano e KC e lui ne sanno molto piu' di tutti noi, perlomeno di me.
Good save Cubans, schiavi dell'odio.
KillCastro - A war blog: The game
The jackboots resound in the night.
Inquietante quando parla delle esercitazioni notturne:
They are wearing their black uniforms, and their goosestep is as resembling as the trademark goosestep of the SS as it could be.
E poi, a marcare la strategia terrorista di regime:
Nobody knows for sure if the weapons of the very fascist looking troops of the ministry of the interior are loaded or not.
Triste, sentirselo ricordare:
The illumination is eery, deliberately eery.
E tutto questo perche'?
CB e' lampante:
The State of Kubanistan is a fascist regime. As such, it stands on a base of socialized mysery and socialized terror as the basic method of control of the population.
Ma nel post corrono altre previsioni ,
che coincidono tutte nel dipingere un quadro caraibico ostie alla liberta' in Cuba, e quel che e' peggo per fottuti motivi economici.
Non sappiamo se sia vero, ma il timore che Cuba diventi la regina dei caraibi e' sicuramente presente.
Vorrei sperare che non sia cosi'.
Ma CB e' un cubano, un americano e KC e lui ne sanno molto piu' di tutti noi, perlomeno di me.
Good save Cubans, schiavi dell'odio.
KillCastro - A war blog: The game
martedì, novembre 14, 2006
Convenio Juridico Cuba-Venezuela del 2005
Ripubblico su castrianism il famigerato "Convenio Juridico Cuba-Venezuela" di fine 2004 pubblicato su chavilarism in gennaio 2005.
GRAVISIMO: Caza despiedada a los medicos cubanos
Le aberranti conseguenze del Convenio Juridico Cuba-Venezuela erano state abbondantemente previste, e tra le peggiori c'e' questa:
il Convenio permette al G2 di dare la caccia e deportare cittadini cubani in Venezuela, in particolare da subito si capi' che la misura era pensata per schiavizzare i medici cubani.
Patricia Poleo riferisce di molti casi, ma soprattutto DELLA IDIOTA E CRIMINALE campagna statunitense che promette facilitazioni ai medici, MA STABILISCE REGOLE "INSICURE" per l'accettazione della domanda:
quando un medico cubano "riesce" ad arrivare all'ambasciata americana (FEROCEMENTE CONTROLLATA PROPRIO PER CATTURARE I MEDICI CUBANI), gli viene dato un appuntamento a sei settimane, durante le quali il poveretto deve rimanere nascosto, spesso presso famiglie amiche di venezuelani.
Ma proprio in quel periodo i medici possono essere traditi da un vicino, un Circolo Bolivariano, o stanati e cacciati dal G2.
La situazione e' disgustosa, e mi ricorda mille altre situazioni i cui gli americani, pur agendo per il bene, tradiscono quelli che si fidano di loro a causa di stupidita', disorganizzazione, ignoranza delle procedure, o semplicemente del menefreghismo.
Invito tutti a riflettere sul ruolo dei medici cubani, non solo nel contesto venezuelano, ma in quello latinoamericano e internazionale; la mossa di facilitargli il visto e' ottima, ma se non viene supportata da azioni di fiancheggiamento rischia di polverizzare non solo vite di intere famiglie, ma soprtatttutto le speranze e la fiducia che si ripone "abitualmente" nel popolo americano.
La acera de enfrente: PP FdP - Via crucis de medicos cubanos en Venezuela
il Convenio permette al G2 di dare la caccia e deportare cittadini cubani in Venezuela, in particolare da subito si capi' che la misura era pensata per schiavizzare i medici cubani.
Patricia Poleo riferisce di molti casi, ma soprattutto DELLA IDIOTA E CRIMINALE campagna statunitense che promette facilitazioni ai medici, MA STABILISCE REGOLE "INSICURE" per l'accettazione della domanda:
quando un medico cubano "riesce" ad arrivare all'ambasciata americana (FEROCEMENTE CONTROLLATA PROPRIO PER CATTURARE I MEDICI CUBANI), gli viene dato un appuntamento a sei settimane, durante le quali il poveretto deve rimanere nascosto, spesso presso famiglie amiche di venezuelani.
Ma proprio in quel periodo i medici possono essere traditi da un vicino, un Circolo Bolivariano, o stanati e cacciati dal G2.
La situazione e' disgustosa, e mi ricorda mille altre situazioni i cui gli americani, pur agendo per il bene, tradiscono quelli che si fidano di loro a causa di stupidita', disorganizzazione, ignoranza delle procedure, o semplicemente del menefreghismo.
Invito tutti a riflettere sul ruolo dei medici cubani, non solo nel contesto venezuelano, ma in quello latinoamericano e internazionale; la mossa di facilitargli il visto e' ottima, ma se non viene supportata da azioni di fiancheggiamento rischia di polverizzare non solo vite di intere famiglie, ma soprtatttutto le speranze e la fiducia che si ripone "abitualmente" nel popolo americano.
La acera de enfrente: PP FdP - Via crucis de medicos cubanos en Venezuela
lunedì, novembre 13, 2006
domenica, novembre 12, 2006
sabato, novembre 11, 2006
venerdì, novembre 10, 2006
mercoledì, novembre 08, 2006
El Güinero: El apretón huele a bolo
geniale, genial, el guinero.
Ci vuole un po' per capire cosa dice, occorre ripassare i periodi tre volte, la prima pensando che vive in cuba, la seconda rovesciando quel che dice come un sacco e riesaminando tutto pensandolo parlato in cubano da un cubano a cuba, e terzo sapendo che gioca col fuogo della censura.
bellissimo
i questo post guinero annusa bolo, russia, dice che la cina e' piu' rosso del sangue, e che si va verso il modello sovietico, addirittura, e cita alcuni indizi.
... oltre a chiamare "la abuela" il granma e dandole un ruolo originalissimo nello svolgersi degli avvenimenti...
El Güinero: El apretón huele a bolo
Ci vuole un po' per capire cosa dice, occorre ripassare i periodi tre volte, la prima pensando che vive in cuba, la seconda rovesciando quel che dice come un sacco e riesaminando tutto pensandolo parlato in cubano da un cubano a cuba, e terzo sapendo che gioca col fuogo della censura.
bellissimo
i questo post guinero annusa bolo, russia, dice che la cina e' piu' rosso del sangue, e che si va verso il modello sovietico, addirittura, e cita alcuni indizi.
... oltre a chiamare "la abuela" il granma e dandole un ruolo originalissimo nello svolgersi degli avvenimenti...
El Güinero: El apretón huele a bolo
New Zeal: Latin America's Most Dangerous Revolutionary?
Thanks to Luis Afonso i picked up this article in the excelente blog NEWZEAL.
New Zeal: Latin America's Most Dangerous Revolutionary?
New Zeal: Latin America's Most Dangerous Revolutionary?
Como nació Cubanet - Santiago de Juan
Cubanet e' il sito piu antico della serie, ma anche il piu' infiltrato.
Alcuni dei giornalisti che si nominano erano perfetti infiltrati cubani, e furono questi infami che permisero la enorme retata della primavera nera, nella quale 75 patrioti furono sistematicamente traditi e spediti in galera.
Tra cui Raul Rivero, successivamente liberato per intercessione spagnola.
Como nació Cubanet
Alcuni dei giornalisti che si nominano erano perfetti infiltrati cubani, e furono questi infami che permisero la enorme retata della primavera nera, nella quale 75 patrioti furono sistematicamente traditi e spediti in galera.
Tra cui Raul Rivero, successivamente liberato per intercessione spagnola.
Como nació Cubanet
martedì, novembre 07, 2006
sabato, novembre 04, 2006
Naciones europeas crean nuevo grupo de apoyo a democracia en Cuba / CubaNet News - Noticias de Cuba / Cuba News
Naciones europeas crean nuevo grupo de apoyo a democracia en Cuba / CubaNet News - Noticias de Cuba / Cuba News
Naciones europeas crean nuevo grupo de apoyo a democracia en Cuba
Naciones europeas crean nuevo grupo de apoyo a democracia en Cuba
Servicio Noticioso del Departamento de Estado de los Estados Unidos, 18 octubre 2006.
Washington - Se está formando un nuevo grupo compuesto por naciones del centro y este de Europa para ayudar a promover la transición a la democracia en Cuba.
En Miami se destacó la formación de los "Amigos de Cuba Democrática" durante la "Cumbre de la Transición a la Democracia de Cuba" que tuvo lugar el 13 de octubre, en la que participó Paula Dobriansky, funcionaria del Departamento de Estado y el Secretario de Comercio Carlos Gutiérrez.
El "Grupo de Amigos" está formado por la República Checa, Hungría, Polonia, Eslovaquia, Lituania y Eslovenia. El grupo, que se opone a la represión que actualmente ejerce el régimen cubano, apoya una transición pacífica del comunismo a la democracia en la nación caribeña.
Utilizando su propia experiencia con el totalitarismo, los países europeos pretenden promover metas tales como la liberación de todos los presos políticos en Cuba, el cese de las actividades hostiles por parte de las autoridades cubanas hacia los disidentes cubanos y el fortalecimiento de vínculos entre la sociedad civil de Cuba y de Europa Oriental y del Centro. El grupo también quiere ayudar al pueblo cubano a tener acceso a la información del exterior, especialmente a la red de Internet. Periodistas Sin Fronteras, organización de defensora de la prensa basada en París, dice que Cuba es uno de los "países más represores" del mundo en lo que se refiere a la libertad de expresión en línea electrónica.
Los participantes de la reunión de Miami, en la que participaron varios miembros de la delegación de Florida en el Congreso de Estados Unidos, dijeron que los acontecimientos recientemente ocurridos en Cuba "han incrementado el interés de la comunidad internacional en el futuro de Cuba, y específicamente, la necesidad de una transición democrática en la oprimida isla".
La reunión de Miami tenía el objetivo de identificar modos en que se pueda ayudar al movimiento pro-democracia en Cuba aprovechan la experiencia de los antiguos estados europeos comunistas. Además, la reunión congregó a lo que sus promotores denominaron "una amplia gama de funcionarios sobre cómo acelerar el cambio democrático en Cuba".
En el discurso que pronunció en la reunión el Secretario de Comercio de Estados Unidos, Carlos Gutiérrez, dijo que Cuba esta "lista" para el cambio de la dictadura a la democracia dado que el enfermo Fidel Castro "no regresará al poder".
A continuación el texto del discurso del secretario Gutiérres tal como fue publicado en español por el Departamento de Comercio:
Secretario de Comercio Carlos M. Gutiérrez
Viernes, 13 de octubre de 2006
Miami, Florida
(Versión preparada del discurso)
Estamos hoy aquí en un momento crucial para Cuba. Muchos de los presentes que vienen de diferentes partes del mundo y Europa Oriental, en particular, han experimentado el tipo de opresión y tiranía que Castro ha impuesto sobre el pueblo cubano por casi medio siglo.
Esta cumbre se realiza en un momento en el que Cuba está lista para el cambio. A pesar de que el gobierno cubano sostiene lo contrario, la salud de Fidel se está deteriorando y no va a regresar al poder.
Transiciones a la Democracia
Ahora que Cuba entra en esta época de incertidumbre -- y oportunidad -- es importante recordar lo que buscamos: que el pueblo cubano tenga el derecho de participar total y libremente en el gobierno y la economía de su país.
El pueblo cubano debe ser el que defina el camino para su destino democrático. Afortunadamente para ellos, en las últimas tres décadas, ha habido ejemplos específicos de transición en todo el planeta, de los cuales Cuba puede aprender. Como ha dicho el Presidente Bush, "La historia nos demuestra que, desde Polonia hasta Sudáfrica, la paciencia, la valentía y el empeño siempre terminan causando el temor de los gobiernos opresivos y luego su caída".
El evento de hoy nos ayuda a comprender los entretelones de este proceso en Hungría.
En otro caso, el de Polonia, la transición en ese país vino en la forma de un movimiento de trabajadores, el sindicato de Solidaridad. Las multitudinarias huelgas de trabajadores finalmente forzaron al gobierno a sentarse en la mesa de negociaciones, lo que llevó al establecimiento de un gobierno democrático.
En Checoslovaquia, la disidencia anticomunista se manifestó por medio de obras de teatro, música y poesía. La "Carta 77", el manifiesto de derechos humanos de Vaclav Havel se convirtió en el catalizador del cambio, reuniendo a un amplio espectro de activistas políticos que negociaron la transición pacífica del poder durante la Revolución de Terciopelo de 1989.
En Sudáfrica, vimos un ejemplo de cómo la presión internacional puede ser el detonante del cambio democrático. El sistema democrático está totalmente afianzado en Sudáfrica ahora que se avecina la cuarta elección en ese país, en el año 2009.
También hay otras rutas hacia la democracia.
El mes pasado pronuncié un discurso aquí en Miami, en el cual hacía un llamado al gobierno cubano para que le permita al pueblo cubano decidir el destino de su país. Usé como ejemplo el referendo de Chile, en el cual se le dio al pueblo chileno la oportunidad de expresar su preferencia por la democracia.
A lo que voy cuando menciono las transiciones en Polonia, Checoslovaquia, Sudáfrica y Chile es algo claro y relativamente simple: Quiero destacar que el pueblo cubano merece esa misma oportunidad para organizarse y expresar sus preferencias acerca de su gobernante y modo de gobierno.
La principal vía para el regreso de Cuba a la comunidad de democracias es por medio de elecciones libres y multipartidistas.
o Garantizar el derecho de expresión, libertad de prensa y libertad de credo;
o Legalizar toda actividad política pacífica y liberar a todos los presos políticos;
o Establecer un poder judicial independiente y asegurar el derecho a la propiedad privada;
o Permitir la creación de sindicatos laborales y asociaciones independientes;
o Organizar elecciones libres e imparciales;
o Garantizar los derechos humanos fundamentales y terminar con el clima de temor y represión, y
o Destituir tanto a Fidel como a Raúl Castro, y a cualquiera que haya sido escogido a dedo por el presente régimen.
Por eso nos mantenemos firmes en nuestro compromiso de oponernos a la dictadura cubana y de ayudar al pueblo cubano a acelerar la llegada del cambio democrático. Ésa es la política del Presidente.
Tratar con una dictadura
La comunidad internacional debe saber lo que está ocurriendo en Cuba:
o Conforme al artículo 103 del Código Penal de Cuba, escribir o hablar en contra de la Revolución se sanciona con pena de cárcel de 1 a 8 años. Para un estudiante universitario, simplemente cuestionar algo en el aula puede causar su expulsión o incluso su encarcelamiento. Recientemente, en la Universidad de la Habana, se informó de la expulsión de alumnos por usar el Internet y cuestionar el control estricto del Internet por el régimen.
o Una de las restricciones más severas a la libertad de expresión es la Ley 88. Se la conoce como la ?Ley Mordaza? y establece que los cubanos que hablan en contra del ?estado económico? del régimen pueden recibir hasta 20 años de prisión.
o El 18 de marzo de 2003, el régimen cubano coordinó acciones represivas contra el movimiento en pro de la democracia. Al final, 75 activistas pacíficos defensores de derechos humanos y a favor de la democracia fueron arrestados y sentenciados a penas de cárcel de hasta 28 años.
Por lo tanto, para sobrevivir, el régimen ha criminalizado uno de los derechos humanos más básicos: la libertad de expresión.
A pesar de que el régimen cubano ofrece raciones de comida subsidiada, la gente no puede vivir sólo de esas raciones. La comida se agota pronto en las tiendas de raciones de Cuba, y lo poco que tienen es casi incomible. Sin embargo, como acabo de mencionar, si alguien se queja puede ir a prisión por 20 años.
Según la libreta de racionamiento mensual, los cubanos sólo pueden comprar cinco libras de arroz. Eso significa que un adulto debe hacer que esas cinco libras duren 30 días. Sólo pueden comprar 20 onzas de frijoles por persona al mes. Las proteínas como huevos, carne, pollo o pescado son lujos sólo para los ricos.
Para poder resolver o que les alcance, muchos cubanos se ven obligados a comprar y vender comida en el mercado negro. Pero esto también tiene severas penas de cárcel, y el régimen cubano toma medidas estrictas al respecto.
o Hace poco, dos ancianas en Placetas fueron arrestadas por vender pescado frito en la calle.
o El año pasado, 40 oficiales de la policía nacional y 10 soldados armados coordinaron redadas sorpresa en pizzerías "ilegales" y pequeños restaurantes en todo Santa Clara.
o Incontables vendedores callejeros y propietarios de pequeños restaurantes han sido detenidos, multados y arrestados en toda la isla.
Pero los vendedores no han sido los únicos en sufrir; los compradores también arriesgan copiosas multas y penas de cárcel por comprar en el mercado negro. El líder juvenil en pro de la democracia Rolando Rodríguez Lobaina fue sentenciado a siete años de cárcel por comprar carne roja.
Muchos cubanos conocen solamente los rigurosos sacrificios y el sufrimiento de la Revolución. Y la juventud es la que más ha sufrido.
La mayoría de los balseros cubanos que se echan al mar con la esperanza de la libertad son menores de 30 años. En 1986, el régimen cubano informó que la tasa de suicidio llegó a 24 por cada mil -- el doble del promedio en América Latina. El suicidio fue la principal causa de muerte para los cubanos entre las edades de 15 y 48.
Fue entonces que el régimen cubano dejó de publicar estas estadísticas, diciendo que eran "secretos de estado". Se cree que Cuba tiene la tasa de suicidio más alta de América Latina.
Ahora que la era de Fidel está llegando a su fin, les pedimos a las sociedades amantes de la libertad que respalden al pueblo de Cuba. Sería una vergüenza histórica si Raúl recibe apoyo en sus aspiraciones de retener el poder.
Esperanza para el futuro
Pero entre todo este desaliento, hay esperanza y coraje real. El pueblo cubano sigue anhelando la libertad. Ya que muchos de sus líderes a favor de la democracia están encarcelados, son los familiares de los prisioneros de conciencia los que han asumido la causa de sus seres queridos y la han hecho suya.
Las esposas, madres, hijas y hermanas de prisioneros políticos en toda la isla se han convertido en las voces de los que han sido acallados.
Estamos hoy aquí para lanzar "Amigos de una Cuba Democrática", que busca respaldar la transición a la democracia. Al destacar las experiencias de Europa Central y Oriental, podemos ayudar al pueblo cubano a intercambiar ideas y acelerar el cambio democrático.
Muchos de ustedes han vivido bajo dictaduras y represión, y sobrevivieron para ayudar a plasmar gobiernos democráticos. Aplaudo su iniciativa y valor para presionar hacia la transición en Cuba. Tienen todo nuestro respeto y admiración, y lo más importante, la gratitud del pueblo cubano.
Otra vez, como lo dejamos en claro en el Pacto -- el futuro será decidido por los cubanos.
La mayor amenaza para Castro no es el gobierno de Estados Unidos. Es el espíritu emprendedor del pueblo cubano, su capacidad de inventar, expresar, soñar y crear. Como lo declaramos en nuestro Pacto con el Pueblo de Cuba, "los cubanos que desean el cambio democrático pueden contar con nuestra amistad y respaldo". Compartimos el sueño de un mejor futuro para ellos y sus familias.
Hoy hago un llamado a las naciones para que participen en hacer que ese sueño se haga realidad. No permitan que los hombres, mujeres y niños cubanos sufran más. El mundo debe dar un paso adelante y ponerse de lado de la libertad, la democracia y la dignidad humana. Gracias a ustedes por respaldar al pueblo cubano.
(termina el texto)
(Distribuido por la Oficina de Programas de Información Internacional del Departamento de Estado de Estados Unidos. Sitio en la Web: http://usinfo.state.gov/esp)
venerdì, novembre 03, 2006
giovedì, novembre 02, 2006
Cuba: Cuba: We're forced to 'finance' the Internet - cuba.blogspot
Cuba: Cuba: We're forced to 'finance' the Internet
With that preface, let me answer the question about what percentage of Cubans are connected to the Internet. Remember that the Internet is an end-to-end model. Zero percent of Cubans are connected to the Internet.
The Cuban government operates an incumbent phone company, which maintains a Web cache. Cubans who wish to use the Internet browse the government Web cache. They do not have unrestricted access to the Internet.
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