Quante volte abbiamo divuto leggere cose come queste, e quante volte la bestialita' castrista ha preso di mira Juan Carlos Leyva e la sua cecita'?
Potete immaginare qualcosa di piu' terrorizzante della situazione descritta nel disperato messaggio qui riportato?
Un assedio fatto di schiamazzi, urla insulti, rumori improvvisi, e poi, quando per farsi forza, si decide a uscire a cercare da mangiare, glielo impediscono, fino a farlo rinunciare.
Avete mai immaginato qualcosa di piu' inumano?
Che uomini e donne sono questi? Come puo' un essere umano opprimere cosi' un altro, per di piu' cieco?
Vorrei conoscere questi eroi dell'hostigamento, queste signore patriote, questi funzionari che incitano i compagnucci ad andare a distruggere una vita.
Juan Carlos non puo' reagire, non puo' prendere a cazzotti nessuno, non puo' andare in un'altra citta', perche' sempre, dovunque vada, sara perseguitato dall'odio castrista.
Nel buio della sua vita.
Il suo telefono funziona ancora, chi puo' gli faccia una telefonata e gli offra il momentaneo conforto di una voce amica, forse la unica cosa che possa farlo sentire meno solo.
Fatevi coraggio... +5333222235
Fino a che non gli staccheranno anche quello.
Grazie a Alfredo, sempre attento alle voci di chi soffre...
Domani friday fast con lui...